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In Win Dragon Rider, l'aerazione è di serie, la polvere anche - Dragon Rider, analisi dell’interno

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Dragon Rider, analisi dell’interno

 

Il design dell’interno è particolare e moderno, anche se però abbiamo già visto che ci sono elementi discutibili, purtroppo. La compatibilità comunque è elevata e termicamente sembra essere un cabinet davvero molto valido, perlomeno per quanto riguarda la CPU. Un aspetto che ci ha colpito è la presenza di una paratia di installazione della scheda madre sui generis, ma studiamola nel dettaglio.

 

Cablaggio

 

Il cablaggio interno è soddisfacente, anche se poteva essere studiato meglio in quanto ci sarà un groviglio di cavi nella parte bassa e sarà necessario fare pressione sul pannello laterale all’atto della chiusura, a causa appunto dello spessore elevato dei cavi necessari per l’installazione. Nella zona del piatto della scheda madre siamo su buoni livelli, però sono presenti pochi innesti passacavo e non ci sono gommini antitaglio, anche se dobbiamo ammettere che non servono. Nella parte inferiore e nella parte superiore, data la grande apertura, sarà possibile far passare i cavi senza nessun problema e c’è un grande spazio di manovra. Indubbiamente una struttura così aperta facilita le operazioni quindi è un deciso punto a favore, anche se potrebbe pregiudicare l’estetica interna. Detto sinceramente, quest’ultimo parametro è prestazionalmente irrilevante, quindi perché preoccuparsene? Lo spessore dietro alla CPU è notevole, peccato che sia tale solo per via della presenza di una spaziatura derivante dall’innesto della ventola posteriore da 120mm, infatti per il resto del telaio si ha uno spessore insufficiente, che crea forse troppi problemi. Sarebbe il caso di aumentarlo sia della parte laterale sinistra che destra, come vedremo. Comunque sia è veramente ottimo l’inserimento di prolunghe di alimentazione nel bundle, che sono un deciso punto a favore del modello. Dato che abbiamo utilizzato una scheda madre E-ATX è stato comunque possibile far passare i cavi nelle apposite fessure quindi ciò è un ottimo risultato.

 

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Piatto scheda madre e CPU

 

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio e non è removibile. La stabilità è molto elevata, peccato però che lo spessore del cabinet verso sinistra, quindi verso la ventola da 220mm, sia davvero insufficiente. Al fine dei test è stato necessario rimuovere la ventola laterale da 220mm in quanto andava a collidere con il dissipatore Thermalright TRUE Spirit 120, che di certo non può essere considerato un colosso.

 

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Questo purtroppo è un deciso punto a sfavore di questo modello ed è assolutamente consigliabile aumentare lo spessore fino a 170mm esclusa la ventola laterale, quindi 195mm compresa la ventola da 220mm. La qualità comunque è elevata e il numero dei fori per il passaggio dei cavi sebbene sia basso, viene compensato dalle due gigantesche aperture, inferiore e superiore.

La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è ottimo, anche se nel caso di radiatori spessi ci sarà qualche piccola ed ovvia complicazione. Sarà possibile montare un radiatore da 240mm in posizione superiore però consigliamo di adoperarne uno della tipologia Slim. È possibile installare fino a due ventole da 120mm.

 

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Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

 

La gestione dei dischi rigidi è ottima perché sono presenti dei sistemi a sblocco rapido tool-less molto pratici, che però non supportano nativamente SSD. Questi ultimi sono supportati con un singolo adattatore a scorrimento frontale, posto al centro del cabinet. Peccato che sia possibile metterne uno solo. Gli adattatori sono preinstallati in un cassettino removibile in uno slot da 5.25” ed effettivamente è una buona trovata. Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:

 

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Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema proprietario che permette un’installazione immediata, anche se per quanto riguarda l’installazione di fan controller corti, come ad esempio un Lamptron FC5V2, si avrà qualche problema di stabilità, e sarà necessario installarlo con delle viti a testa lunga, il che implica una perdita di tempo per l’installazione, o l’eventuale rimozione. L’installazione di lettori DVD invece non presenta problemi di sorta.

 

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Sezione Alimentatore

 

Nella parte bassa troviamo l’alloggio per l’alimentatore, che quindi viene installato in una configurazione classica. Non ci sono elementi diversi dallo standard quindi vi mostriamo solamente le fotografie. Sono presenti dei gommini antivibrazione, però invitiamo comunque a fare attenzione all’atto dell’installazione, per evitare di graffiare la scocca dell’alimentatore.

 

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Qui c’è il fenomeno dell’isolamento termico dell’alimentatore: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower, l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet, quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Se ci fossero state feritoie non forate, superiormente per gli slot PCI, sarebbe stato meglio in quanto c’è il fenomeno già menzionato del loop negativo. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà il flusso di aria fresca verso l’interno.

 

Integrazione di sistemi a liquido

 

La compatibilità con questi sistemi è possibile nella parte superiore per radiatori fino a  240mm di lunghezza. Oltre a questo sarà possibile installare un radiatore da 120mm posteriormente, sia Slim e sia a doppio spessore. Sono anche presenti dei fori gommati per il passaggio di tubazioni dedicate.

 

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